IL GIARDINO

Attribuito al genio di Filippo Juvarra (1678-1736), il giardino settecentesco di Palazzo Pfanner sorge nel centro storico di Lucca in prossimità delle Mura urbane dalla cui sommità è possibile vederne in lontananza piccoli scorci di impareggiabile bellezza.

Dotato di uno spiccato carattere scenografico, questo giardino all’italiana si sviluppa in sette aree geometriche a manto erboso circoscritte da vialetti in ghiaia, alcuni dei quali perimetrati da siepi di bosso e alloro.

Fulcro del giardino è la vasca ottagonale, posizionata al centro del viale principale che collega il Palazzo alla limonaia. Quest’ultima, provvista di ampie finestrature intercalate ciascuna da spalliere di melangoli e allori, svolge da secoli la funzione di ricovero e protezione invernale per le piante di agrumi in vaso.

Lungo il viale centrale, ad accentuarne la profondità, si stagliano eleganti statue a soggetto allegorico e mitologico, mentre sul vialetto ad esso ortogonale si sviluppa il resto del giardino con due boschetti sette-ottocenteschi di bambù e due cabinets di alloro. Entrambi i percorsi sono bordati da un numero considerevole di antiche conche di limoni alternate a piante di rose.

Il giardino, con la sua teatralità, le siepi squadrate, le statue marmoree e le pregevoli architetture che lo circondano, è uno spazio arioso ed equilibrato che si rapporta armoniosamente con le Mura della città e con il vicino campanile della basilica di San Frediano, creando un contesto paesaggistico di grande bellezza.

A metà Ottocento il giardino, nella parte prospiciente il Palazzo, accolse il birrificio artigianale di Felix Pfanner, birraio austriaco nativo di Hörbranz, giunto a Lucca in seguito a un decreto del 1845 con cui il Duca Carlo Lodovico di Borbone aveva fatto richiesta per sé e per la città di «un abile fabbricatore tedesco di birra».

Per il suo fascino e la sua capacità evocativa, il giardino è stato visitato nel corso dei secoli da molti viaggiatori illustri e, negli ultimi decenni, è stato scelto come set di importanti pellicole cinematografiche quali: Arrivano i bersaglieri (1980) di Luigi Magni, con Ugo Tognazzi; Il Marchese del Grillo (1981) di Mario Monicelli, con Alberto Sordi; Ritratto di signora (1996) di Jane Campion con Nicole Kidman e John Malkovich.